Invito N.21

Numero VENTUNO

Introduzione al fascicolo n° 21 del 2025: Paesaggio e sostenibilità: cooperazione e transizione ecologica

A partire dalla convenzione europea del paesaggio e dalle sue definizioni, molte discipline si sono confrontate col tema dell’importanza di tutelare ogni tipo di relazione strutturata tra il territorio e gli esseri viventi, con particolare attenzione al ruolo delle società antropiche.

Tuttavia, né i progettisti di nuove modifiche spaziali e territoriali, né gli studiosi degli aspetti naturali del Pianeta hanno affrontato il fenomeno in modo olistico, cioè analizzando la complessità degli aspetti naturali e antropici insieme, ma soprattutto cercando soluzioni che integrassero le esigenze del mondo biotico e abiotico, senza tralasciare possibili miglioramenti per la salute dell’uomo e del Pianeta.

Le due sfere di studiosi, da un lato biologi, geologi, botanici, zoologi, ecc., e dall’altro gli antropologi, i sociologi e gli psicologi non sempre interagiscono con obiettivi comuni, ma soprattutto l’ulteriore categoria di esperti, i trasformatori del territorio, gli agronomi, gli architetti, gli urbanisti, gli ingegneri, ecc., non sempre tengono in giusto conto le conoscenze e le scoperte scientifiche che potrebbero aiutarli a riorganizzare il paesaggio e i suoi pattern in modo sostenibile.

Appare dunque evidente come un tipo di organizzazione spaziale del territorio finalizzata a una visione del paesaggio coerente con le istanze della modernità attuale e della transizione ecologica indispensabile, richieda azioni complesse e concordate tra i vari stakeholders, così da attuare soluzioni sostenibili.

Sotto tale luce lo strumento della cooperazione, non finalizzato solo all’aiuto ai paesi in via di sviluppo, ma espresso in senso appunto olistico, si potrebbe considerare appropriato per una metodologia di approccio alla questione del mutamento del paesaggio.

Secondo il noto architetto egiziano Hassan Fathy, “… la residenza deve essere economicamente accessibile … dunque vengono incorporate le idee con l’uso di materiali locali e reperiti localmente, nonché con la tutela delle comunità che devono contribuire al processo stesso.”[1]

Il nuovo fascicolo che qui viene offerto sarà dunque mirato a raccogliere contributi, articoli, ricerche e idee innovative in rapporto all’influenza reciproca tra diverse azioni cooperative per un cambiamento del paesaggio maggiormente indirizzato alla transizione ecologica.

Fascicolo n° 21: Paesaggio e sostenibilità: cooperazione e transizione ecologica, in particolare declinato in base ai seguenti sotto-temi:

1. Trasformazione sostenibile del paesaggio
2. STIM ^[2] ed ecologia del paesaggio
3. Il ruolo della cooperazione per il paesaggio
4. Città verso la transizione ecologica
5. Sistemi e materiali per un paesaggio sostenibile
6. L’alloggio sociale e la transizione ecologica
7. Il rischio ambientale nella trasformazione del paesaggio
8. Uso delle risorse nel paesaggio
9. Paesaggio naturale e culturale
10. Il ruolo del design nella transizione ecologica del paesaggio
11. Costruzione sostenibile e paesaggio

     

[1] The Architectural Legacy of Hassan Fathy and the Birth of a New Vernacular, By Kenzy Fahmy
[2] Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica

Tutti gli articoli inviati saranno valutati dal Comitato Editoriale e revisionati mediante processo “double peer blindly” (doppia valutazione anonima) da una compagine internazionale di esperti nei settori specifici.

La rivista è:

• Indicizzata in SCOPUS a partire dal numero 9;
• Inserita nella classificazione ANVUR delle Riviste Scientifiche dal 31 ottobre del 2018 (gli articoli pubblicati hanno quindi valore anche quali prodotti della VQR biennale per la ricerca);
• Inserita nella classificazione ANVUR delle Riviste di Classe A dal 7 aprile 2020 con valore retroattivo fin dal 2016.

Le questioni principali della rivista – tecnologia delle costruzioni, scienza dei materiali, rappresentazione e rilievo, procedure costruttive e sicurezza, pianificazione urbana, trasformazione e percezione territoriale, storia dell’architettura, idraulica, impatto geologico, progetto di architettura e di ingegneria, risparmio energetico, fisica strutturale e tecnica, design per l’industria e studi giuridici – sono tutti correlati con la costruzione sostenibile nella regione mediterranea.

La rivista consente uno scambio culturale e di informazioni tra gli esperti, i professionisti, gli scienziati, gli ingegneri nella realizzazione nel campo delle loro azioni e dei loro studi. Con l’accettazione sarà comunicato agli autori il formato secondo il quale dovrà essere redatta la versione finale del contributo.